“L’episodio di ieri al via del Gran Premio ha confermato l’efficacia e l’utilità di HALO nella protezione dell’incolumità dei piloti”: così il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, all’indomani del Gran Premio del Belgio, in cui diverse monoposto sono rimaste coinvolte in un incidente multiplo al via. “Credo sia giusto esprimere un ringraziamento – ha aggiunto Arrivabene riferendosi all’introduzione da quest’anno della protezione per l’abitacolo – e fare i complimenti a chi, anche vincendo certe resistenze, ha creduto e lavorato a questo progetto, a iniziare dal presidente FIA Jean Todt, al delegato federale Charlie Whiting e a tutti i tecnici e collaboratori della FIA che hanno contribuito al programma”.
E Charles Leclerc, protagonista del terribile incidente al via del Gp del Belgio: «Non sono mai stato un fan dell’Halo, ma sono felice che fosse sopra la mia testa a proteggermi». Perché il botto è stato terribile, come mostrato da un inedito filmato pubblicato dal sito della Formula 1 attraverso le immagini della telecamera 360 montata all’interno dell’Alfa Sauber del giovane pilota monegasco. Si vedono la partenza, il caos della carambola innescata da Nico Hulkenberg con la McLaren color papaya di Alonso volare sopra la testa di Leclerc e la ruota anteriore destra colpire l’aureola di protezione. Introdotto quest’anno l’Halo è stato voluto dal presidente della Fia Jean Todt dopo anni di studi e sperimentazioni contro il parere della maggior parte dei piloti.
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