Kimi Raikkonen è il “nonno” di questa Formula 1. Il finlandese festeggia oggi i 39 anni risultando il pilota più anziano nel paddock dei GP. Con le 287 partenze è il quinto pilota di tutti i tempi ad aver sommato più presenze ed è il più accreditato per battere il primato di Rubens Barrichello con 322 GP, visto che Iceman ha in tasca un contratto biennale con la Sauber, vale a dire il team svizzero con cui aveva iniziato la sua avventura nel Circus nell’ormai lontano 2001.
Amatissimo dal grande pubblico per i suoi atteggiamenti molto anti convenzionali, Kimi alterna giornate nelle quali sembra che per lui il tempo non sia trascorso, basta ricordare la pole conquistata al GP d’Italia, a momenti di smarrimento.
È considerato un uomo di ghiaccio, mentre in realtà sotto alla scorza del duro si cela una persona che sente il bisogno di essere supportato. Non deve stupire, quindi, se proprio da Monza si sente il pilota scaricato dalla Ferrari a favore del giovane Charles Leclerc, per cui si è asservito al ruolo del secondo nel team senza più essere l’utile pungolo per Sebastian Vettel che avrebbe fatto carte false per tenerlo accanto a sé ancora un anno.
Raikkonen è l’ultimo ferrarista ad aver vinto un mondiale, anche se bisogna risalire all’ormai lontano 2007: Kimi ha collezionato 20 vittorie, 18 pole position e ben 46 giri più veloci in gara dove risulta secondo solo a Michael Schumacher.
Dal matrimonio con Minttu, dal quale sono nati due figli, Raikkonen ha trovato una maggiore stabilità che, certamente, gli ha allungato la carriera: il biodino nordico come pilota si sente ancora integro, per cui non ha alcuna intenzione di appendere il casco al chiodo. Vorrebbe chiudere gli otto anni vissuti alla Ferrari con una vittoria. Se la meriterebbe visto che è a secco dal GP d’Australia del 2013 con la Lotus E21. Tanti auguri Kimi…
Leave a Reply