A Baku, nelle qualifiche del Gp di Azerbaigian, terza pole consecutiva per Sebastian Vettel (non accadeva da 5 anni). Con il tempo di 1’41” 498 precede le Mercedes di Hamilton e Bottas. Kimi Raikkonen con l’altra Ferrari parte sesto in terza fila alle spalle della Red Bull di Ricciardo e Verstappen.
Sebastian aveva chiuso al primo posto le libere 3 della mattinata. Rischiosa azione delle due Toro Rosso, che sfiorano la collisione e restano fuori dalla Q2. I cinque eliminati nel Q1 sono Vandoorne (McLaren), Gasly (Toro Rosso), Ericsson (Sauber), Hartley (Toro Rosso) e Grosjean (Haas). Rischio clamoroso per Ricciardo che chiude al decimo posto la Q2 con la Red Bull. Stroll e Alonso non riescono a superarlo al loro ultimo tentativo.
Kimi Raikkonen segna addirittura il miglior tempo assoluto nel suo unico tentativo e guadagna così il pass per il Q3. Per Kimi c’era stato anche un incidente: è andato a muro, rischiando di compromettere la sua qualifica. Nella sessione finale lotta serrata tra Vettel, Hamilton, Bottas e le due Red Bull con Kimi più in difficoltà: scodata del finlandese che perde quindi oltre un secondo nel terzo settore. Alla fine soddisfazione in casa Ferrari, ma gara tutta aperta.
La pole di Sebastian è stato un capolavoro di tutto il team Ferrari, che in una notte ha ribaltato il set up della Rossa, permettendo a Seb di partire davanti a tutti sulla griglia: “La macchina andava bene, faceva quello che volevo. Sono molto contento. Nel secondo tentativo, fatto con la pista migliore sapevo di poter fare qualcosa in più. Per fortuna il primo tempo è stato sufficiente. Sarà dura domani, sarà una gara intensa, sappiamo che qui tutto può succedere e anche le safety car sono probabili. Sono un po’ arrabbiato per l’ultimo tentativo ma abbiamo la pole.”
È un Kimi Raikkonen scuro in volto quello che si è presentato davanti ai microfono al termine delle qualifiche. Colpa del bloccaggio di una ruota in Q2, che lo penalizzerà anche domani, visto che partirà con le gomme rosse. «Cosa è successo? Sono andato dritto a una curva, tutto qui. Nell’ultimo giro avevo il tempo ma ho avuto un colpo in uscita da una curva e ho perso la macchina. In ogni caso penso che l’errore in Q2 non abbia condizionato la Q3». Peccato, perché nonostante la sfortuna nelle seconde qualifiche il pilota finlandese stava mettendo a segno un ultimo giro incredibile e avrebbe potuto attaccare la pole di Vettel, lasciandosi alle spalle il compagno di squadra.
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