L’autorevole Auto Motor und Sport avanza l’ipotesi che la Ferrari possa essere in grande difficoltà sulla messa al punto della sospensione idraulica. Al punto di essere l’unico team favorevole alla sua abolizione a partire dal 2021:
“La Ferrari è alla ricerca dei motivi per cui l’auto fatica nelle curve lente. Oltre alla mancanza di carico aerodinamico, potrebbero esserci anche cause meccaniche, tra cui la sospensione idraulica. […] Nei test di Barcellona, la Ferrari si è focalizzata a capire perché nell’ultimo settore, formato da sole sette curve, perdesse così tanto tempo dalla Mercedes. Uno dei sospetti era che le gomme fossero in sofferenza dopo i primi due settori, al punto da far mancare sia il carico aerodinamico che il grip nell’ultimo settore. Perciò nei test Charles Leclerc ha volutamente girato in maniera conservativa nel T1 e nel T2, per arrivare al T3 con una temperatura di gomme ottimale. Ma ha guadagnato un solo decimo. Ciò suggerirebbe un problema più profondo da risolvere. Il primo passo sarebbe avere più downforce, obiettivo raggiungibile anche con l’attuale concetto di ala anteriore, secondo Binotto. L’ammissione del team principal Ferrari che la parte meccanica possa essere responsabile dei problemi può significare due cose: che la geometria del telaio non scaldi a sufficienza le gomme o che gli elementi idraulici non funzionino come dovrebbero. Ciò avrebbe un’influenza diretta sull’aerodinamica, perché tali elementi regolano anche l’altezza da terra della monoposto.
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