Dalle pagine del suo blog il giornalista Leo Turrini è intervenuto sulla gara di Germania:
“Ho aspettato un po’ prima di scrivere qui. Aspettavo la sentenza dei commissari di Hockenheim su Hamilton. La conoscete. È imbarazzante. Solo una ammonizione per lo slalom alla Alberto Tomba in zona pit lane. Peccato. Io so che Sergio Marchionne ha sempre pensato, come me e tanti altri, che le regole debbano essere uguali per tutti. Amen. Ma non mi sottraggo al resto, ben più devastante. Quelle gocce di pioggia erano lacrime, le mie e dei ferraristi.
Vettel ci è scivolato sopra. Un autogol pazzesco. Gravissimo. Non degno di lui. Lo sa. Lo ha ammesso subito. E io apprezzo sempre di più la sua trasparenza, l’obesità intellettuale. Dopo di che l’errore resta. Peserà sul sogno, temo. Ma non finisce qua e le lacrime le asciugheremo e un anno fa in Ungheria ci fu il momento più bello della presidenza Marchionne, con la doppietta di Vettel e Raikkonen. Perché non dovrei immaginare una replica? È dura, è stato un week end terribile per un ferrarista, per tante e ovvie ragioni. Ma anche per questo io sono, come dico sempre, orgogliosamente ferrarista.”
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