Appoggiare una borsa del ghiaccio sulla telecamera montata sull’ariscope della SF71H è stato vietato alla Ferrari dalla Federazione, ma le teorie relative ad un possibile complotto hanno continuato ad essere alimentate sul web. Ciò è dipeso anche da quanto successo in griglia di partenza del GP d’Italia, dove il team di Maranello ha continuato a chiudere la visuale della telecamera utilizzando un ombrello. Motivo per il quale l’organo di governo sportivo è intervenuto per spiegare l’effettiva ragione della sua richiesta nei confronti della Scuderia. Indubbiamente, il fatto che le immagini vengano oscurate non piace agli steward capitanati dal direttore di gara, Charlie Whiting.
Tuttavia, l’intento della Ferrari non sarebbe stato quello di privare gli avversari delle informazioni che appaiono sul volante o, come ha fatto notare qualcuno, le immagini relative al retrotreno nel momento in cui il cofano del motore non è installato. La motivazione, come vi avevamo anticipato nel giovedì di Monza, sarebbe effettivamente quella di un problema di temperatura dei componenti interni. Elementi che verranno nuovamente monitorati dalla FIA. “Abbiamo chiesto alla Ferrari di smettere di usare queste borse refrigeranti” – ha dichiarato un portavoce della Federazione – “La ragione principale è che la FOM non è contenta di quanto successo. Il problema è relativo alla temperatura interna di una centralina che la FIA continuerà a monitorare insieme alla FOM”.
Ribadita anche l’assoluta trasparenza e legalità delle informazioni che appaiono sul display del volante della Ferrari: “Ciò (l’oscuramento dell’obiettivo della telecamera) ha impedito alla televisione di inquadrare il cruscotto. Una situazione che ha inevitabilmente portato a diverse teorie di cospirazione. Ma la realtà è che la FIA è a conoscenza di tutto ciò che è necessario sapere sul software del display ed è del tutto legale“.
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