Acqua maledetta. È quella che comincia scendere sull’Hungaroring venti minuti prima dell’inizio delle qualifiche, dopo un venerdì e un sabato mattina bollenti durante i quali le Ferrari avevano dominato. È quella che si abbatte sul circuito a metà della sfida per la pole, cambiando completamente le carte in tavola esattamente come domenica scorsa in Germania. E proprio come a Hockenheim, si passa in breve tempo da una probabile doppietta rossa a una parata Mercedes, con Lewis Hamilton in pole position (la numero 77 della carriera) e Valtteri Bottas che domani gli partirà accanto. Per fortuna è soltanto sabato ma certo in casa Ferrari la delusione è enorme, anche perché su questa pista – «una Montecarlo senza i muretti» secondo la definizione più ricorrente nel Circus – i sorpassi sono quasi impossibili.
BUDAPEST -«Credo che non fossimo sufficientemente veloci, è difficile tirar fuori tutto dalla macchina sul bagnato. I giri che ho fatto sono stati buoni, ma non abbastanza veloci».
È naturalmente deluso Sebastian Vettel per l’esito delle qualifiche del Gp di Ungheria che vedono le Mercedes partire in prima fila e lui solo quarto, ma il pilota della Ferrari crede ancora nella vittoria: «Credo che sull’asciutto avessimo il controllo della situazione, però purtroppo non è stato asciutto questo pomeriggio. Non è andata nel verso giusto, ma vedremo domani, la gara sarà lunga e vedremo cosa riusciremo a fare. Credo che potremo vincere, non sarà semplice. Ci concentreremo sulla vittoria dal quarto posto». Certo è però che Hamilton e la Mercedes hanno dimostrato la loro superiorità in caso di pioggia: «Sul bagnato non abbiamo la stessa fiducia che abbiamo sull’asciutto, quindi c’è del lavoro da fare. Oggi è stata una sessione complicata, sarebbe potuta andare in qualsiasi modo, ma siamo riusciti a gestirla fino alla fine. Mancava qualcosa, ma è andata così».
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