La legge di Singapore non si smentisce: nella Montecarlo d’Oriente può succedere di tutto, ma spesso anche niente. Con Sebastian Vettel sul podio in terza posizione e Kimi Raikkonen in quinta, la Scuderia Ferrari conferma le posizioni di qualifica. Lewis Hamilton va a segno anche a Singapore e allunga in testa al Mondiale. Il pilota inglese della Mercedes ottiene il 69° successo in carriera (7° stagionale) davanti alla Red Bull dell’olandese Verstappen e alla Ferrari di Sebastian Vettel. L’altra rossa di Kimi Raikkonen chiude quindi quinta dietro all’altra Mercedes di Bottas e davanti all’altra Red Bull di Daniel Ricciardo.
«Abbiamo sofferto un pochino con le gomme. Mi sono dovuto accontentare». Poche parole per Kimi Raikkonen al termine della gara di Singapore. Il finlandese della Ferrari è rimasto risucchiato nel trenino dei piloti dietro a Hamilton, più preoccupati a non consumare le gomme piuttosto che ad attaccare. Ha così concluso al 5° posto una gara anonima. Davanti ai microfoni non ha nascosto il suo nervosismo, sbottando e andandosene dopo una domanda sul set-up delle gomme: «È una domanda stupida. Noi facciamo il meglio possibile».
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