Il futuro di Maurizio Arrivabene sarà ancora rosso. Le voci arrivate dalla Germania che lo davano in lizza per il dopo Marotta alla Juve, già smentite, sono rispedite al mittente dal diretto interessato, che pur sedendo nel Cda bianconero resterà team principal della Ferrari in Formula 1. “Il mio futuro è qui e lo sarà ancora a lungo – ha commentato Arrivabene a Suzuka -, sono molto onorato di essere ancora nella lista dei candidati consiglieri proposti da Exor per il club bianconero ma la mia avventura in Ferrari non è finita. Quando a fine 2014 mi è stata affidata la gestione del team, ho lasciato le deleghe (controllo e rischi, ndr) ma ho continuato a stare nel Cda”.
Digiuno da interrompere
L’obiettivo dunque sarà continuare ad “allenare” la Rossa sperando prima o poi di interrompere il digiuno di Mondiali che dura da 2007 (piloti) e 2008 (costruttori), anche se il distacco dalla Mercedes (-53 a cinque gare dalla fine) è ampio come quello di Vettel da Hamilton (-50). Una svolta arrivata da Silverstone in poi, con il campione del mondo capace di imporsi cinque volte su sei (Germania, Ungheria, Italia, Singapore e quattro giorni fa Russia) lasciando solo le briciole (Spa) al rivale. “Non c’è un termine che abbiamo fissato entro il quale tornare a vincere – chiude il manager bresciano, 61 anni -, ma è come sempre la prossima gara. La cosa importante è continuare a imparare dagli errori”.
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