Tra gli ospiti del Festival dello Sport di Trento, organizzato dalla Gazzetta dello Sport, c’era anche Jean Alesi. L’ex pilota di Formula 1 non ha potuto esimersi dal commentare i deludenti risultati raccolti nell’ultimo periodo dalla Ferrari: “Nelle ultime gare ci siamo un po’ sorpresi e arrabbiati per quello che è successo“, ha spiegato al pubblico presente nella Sala Depero nel pomeriggio di venerdì.
Il francese, che con il team di Maranello ha corso dal 1991 al 1995, ha voluto difendere Sebastian Vettel: “I suoi errori non avvengono perché è uno scarso, ma perché in certe circostanze è davvero facilissimo fare la scelta sbagliata. A lui e alla squadra in questo momento serve ritrovare un po’ di quella tranquillità perduta“.
Alesi non ha poi voluto mettere a confronto i campionissimi della F1: “Impossibile fare paragoni tra Senna, Schumacher e Hamilton perché la tecnologia tra le loro auto è troppo differente“. E ha parlato della scalata del figlio Giuliano, attualmente in GP3: “È cresciuto in un ambiente di corse, ha voluto fare il pilota e lo seguo con piacere. Gli ho trasmesso la mia passione. Lui mi ascolta, ma cerco di non dargli consigli, perché voglio che faccia esperienza sulla sua pelle“. Chiosa finale sul legame con il nostro paese: “Il mio rapporto con l’Italia è veramente importante. Ho in Sicilia zii e cugini, ho una casa ad Alcamo. Il rapporto con la Sicilia è permanente“.
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