Mattia Binotto è realista: dopo due perentorie vittorie della Ferrari a Spa e Monza con Charles Leclerc, il mondiale di F1 torna su un tracciato cittadino come quello di Singapore dove si deve fare i conti con le curve lente che poco si adattano alle caratteristiche della SF90, monoposto che si esalta quando serve efficienza aerodinamica e che va in crisi quando a prevalere è il carico.
“Arriviamo da due vittorie consecutive che hanno fatto bene a tutto il team e ai nostri tifosi. Tuttavia questi successi sono già il passato e da giorni la mente di ciascuno di noi è concentrata su Singapore. Il tracciato è completamente diverso da quello delle due gare precedenti e presenta caratteristiche non proprio confacenti alla nostra vettura”.

La squadra del Cavallino porta un nuovo pacchetto aerodinamico da alto carico a Marina Bay: l’intento è di ridurre il gap da Mercedes e Red Bull in materia di downforce, nella consapevolezza che i vantaggi che si trovano sulla Rossa attuale potranno essere trasferiti anche alla macchina 2020 che nasce con gli stessi regolamenti…
“Porteremo alcune componenti nuove per continuare nell’intento di recuperare il gap dai nostri avversari su circuiti che presentano curve lente, e inoltre ritroveremo le mescole più morbide di Pirelli, le Hypersoft, che abbiamo avuto a disposizione per l’ultima volta nel GP del Canada”.
“Per sua natura il circuito di Singapore, che sia Sebastian che Charles amano, si presta a risultati imprevedibili come ogni volta che si gareggia sfiorando i muretti, per cui ci aspettiamo un fine settimana di azione in pista complesso ma anche divertente”.
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