Sebastian Vettel doveva essere difeso quando ha commesso errori, ma la Ferrari non gli è stata di supporto. Severissimo il giudizio di Pedro De la Rosa, ex sviluppatore della Rossa, sulla stagione di F1 ormai agli sgoccioli. «Per la prima volta da quando è stato introdotto l’ibrido, la Ferrari ha avuto una vettura al livello della Mercedes – ha detto lo spagnolo a “El Confidencial” – Poi gli errori di Vettel, uniti al fatto che la scuderia non ha protetto il suo pilota, hanno portato Hamilton a vincere il quinto titolo, e sempre con largo anticipo».
GESTIRE LA PRESSIONE Secondo De la Rosa il tedesco andava sostenuto con più decisione, soprattutto nei momenti peggiori. «Nella vita di un pilota, quando commetti un errore e soprattutto quando sei alla Ferrari, il team ha il dovere di proteggerti, perché se non lo fa, è molto difficile gestire la pressione scatenata dagli errore – continua l’ex driver – Ricordo l’errore in Germania, dove Vettel è uscito fuori pista e ha vinto Hamilton. È stato un duro colpo per lui, perché ha fatto un errore evidente, ma in quel momento non ho visto la squadra difenderlo come avrebbe dovuto».
SOSTEGNO PUBBLICO Altro snodo fondamentale secondo de la Rosa è stata la gara di Monza: «Qui Hamilton lo ha sorpassato impietosamente e ha vinto. Sarebbe stato apprezzabile il sostegno della Ferrari, ma doveva essere un appoggio pubblico, soprattutto per alleviare la pressione della stampa. Nei momenti in cui la situazione si complica, è molto difficile mantenere concentrazione e sangue freddo alla Ferrari», conclude.
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