Durante l’intervista concessa al Corriere della Sera, Chase Carey, presidente di Liberty Media, ha ribadito i progetti che la proprietà americana ha intenzione di attuare nel prossimo futuro. Innanzitutto, Carey ha preso le distanze dai nostalgici, che richiedono una Formula 1 più vicina a quella del passato: “Sui motori sono d’accordo: serve più rumore. Sul resto no: Lewis Hamilton è uno con poca personalità? E Max Verstappen? Migliaia vengono ai circuiti solo per vederli; accendono la fantasia, non sono già dei supereroi? La storia va rispettata ma non bisogna avere paura di cambiare”.
Come dichiarato più volte, l’obiettivo in vista dei prossimi anni è quello di attrarre un maggior numero di costruttori: “Il nostro obiettivo è creare uno sport sano per i tifosi e per le squadre. L’attuale modello economico è insostenibile per la maggior parte dei team. Se c’è una squadra in vendita nessuno la vuole comprare, nemmeno a un dollaro. Vogliamo che nuova gente entri, che sia protagonista. Non significa che dobbiamo rimpiazzare le scuderie esistenti ma riaccendere il desiderio di partecipare di chi è fuori.” Infine, Chase Carey è stato sollecitato su uno dei temi più caldi dell’ultimo periodo: le minacce d’addio alla Formula 1 della Ferrari: “La Ferrari ha un’importanza unica. Vogliamo che continui a essere parte di questo sport: vogliamo cambiare questo sport in meglio, non cambiare le squadre. Si possono raggiungere compromessi ma il principio più importante non è negoziabile: l’interesse dei tifosi viene al primo posto”.
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