Il due volte campione del mondo di F.1 Emerson Fittipaldi si è concesso una giornata di relax a Gardaland con la moglie Rossana e i due figli Emerson Jr di 11 anni e Vittoria di 7, provando le attrazioni più adrenaliniche del Parco e spandendo due parole sul Motorsport, dalla Formula E, all’importanza dello spirito di squadra in F.1 fino al recente GP di Francia.
LA FORMULA E — “È stato un grande piacere guidare la Formula E a Zurigo sul circuito cittadino – ha detto ‘Emmo’ -: nella vettura elettrica non c’è l’elettronica e l’ho guidata come guidavo ai miei tempi. Credo che questa sia la formula del presente e del futuro e sono certo che, grazie ai grandi marchi coinvolti, lo sviluppo della Formula E sarà utile anche nello sviluppo delle auto elettriche di tutti i giorni”.
LA ‘RICETTA’ VINCENTE — Poi la sua ricetta per affermarsi in F.1: “Per diventare un campione, un pilota deve essere molto costante in tutto il campionato, avere buoni riflessi, coordinazione, saper gestire la pressione e lavorare su mente, fisico e spirito. Inoltre deve avere spirito di squadra, fondamentale, e avere un buon rapporto con meccanici e ingegneri”.
LE CASTELLET E IL MONDIALE — Infine un commento sul GP di Francia al Le Castellet e il mondiale in corso: “È stato un GP molto nervoso, fin dai primi giri. Vettel è stato troppo aggressivo per superare Bottas e poi si è innervosito: non si può vincere un GP alla prima curva ma lo puoi perdere alla prima curva – l’analisi di Emerson -. Tecnicamente la Ferrari ha più possibilità di vincere e infatti negli ultimi 3-4 GP la Mercedes ha capito che la Ferrari è migliorata e Toto Wolff è rimasto molto sorpreso dalla performance del Cavallino. Questo Campionato è equilibrato, con bravi piloti come Ricciardo, una Red Bull che va molto forte, e Verstappen che è giovane ma molto aggressivo. Speriamo che il prossimo anno il mondiale sia ancora più equilibrato, con un nuovo GP a Miami”.
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