La squadra del Cavallino toglie il marchio dello sponsor principale per evitare guai in Australia ma deve rivedere tutte le grafiche di monoposto, tute, caschi, pannelli, e divise del personale. Per Melboure il team tornerà a usare l’abbigliamento del 2018. L’indiscrezione è arrivata quando la FIA ha diramato l’ultima lista degli iscritti al campionato Mondiale di Formula 1 2019. La tabella pubblicata dalla Federazione Internazionale riporta il nome dell’azienda, ovvero Scuderia Ferrari nel caso della Rossa, e quella della squadra, dove solitamente viene abbinato anche il nome di un eventuale title-sponsor.
Nel caso della Ferrari la denominazione, come confermato alla presentazione della SF90, era Scuderia Ferrari Mission Winnow, apparsa su tutti gli spazi della monoposto che sono occupati dalla Philip Morris già da fine 2018. Ieri è arrivata la conferma che i problemi legati ad un presunto legame della denominazione ad un produttore di tabacco non sono ancora stati superati, e da qui la decisione di rimuovere al momento tutti i riferimenti che possono essere causa di controversie.
Questo però vuol dire dover rivedere tutte le grafiche di monoposto, tute, caschi, pannelli, e… divise. Queste ultime, che sono utilizzate da tutto il personale del team, saranno momentaneamente sostituite a Melbourne da quelle 2018, ma il tour de force è notevole: a Maranello stanno lavorando 24 ore al giorno in un momento di per sé già tradizionalmente intenso come quello che precede la partenza per la prima gara dell’anno.
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