Sebastian Vettel è stato profeta. Il suo lunedì “molto vicino alla perfezione” era sembrato un po’ eccessivo, anche davanti a riscontri chiaramente positivi. Invece giorno dopo giorno la pista ha confermato la visione di Seb, con un susseguirsi di conferme che hanno portato ad una prima valutazione: la SF90 è nata bene.
Il destino di una monoposto si intreccia con quello delle vetture avversarie, quindi, per i giudizi definitivi serviranno le classifiche ufficiali, ma almeno sul fronte del feeling quanto sentito da Vettel dopo il “day 1” è di fatto il primo verdetto.
In quattro giorni Seb e Leclerc hanno coperto 2.783,69 chilometri, girando su tempi molto veloci anche quando la classifica finale non ha visto un pilota del Cavallino in prima posizione. Al termine dell’ultima giornata Leclerc risulta solo sesto, ma in realtà è stato preceduto solo da chi ha iniziato a scimmiottare il giro da qualifica con le mescole più tenere.
Il monegasco ha ottenuto il suo crono con mescola C3-soft, ovvero un compound di un secondo e due decimi (fonte Pirelli) più lento del C5-hypersoft, il più veloce.
“Mi sento abbastanza a mio agio sulla SF90 anche se ci sono ancora alcune cose a cui devo abituarmi – ha spiegato Leclerc – compreso il modo in cui opera la squadra. Posso dire però che questa è una monoposto abbastanza facile da guidare. Come ha detto Seb, non pare nemmeno una vettura nuova, ma un’auto il cui sviluppo è già avanzato. La guidabilità è notevole ed è la dimostrazione di come il team abbia svolto un lavoro straordinario durante l’inverno, riuscendo a portare qui una monoposto molto solida”.
La Ferrari non ha ceduto alla tentazione di provare la simulazione di giro veloce, rimanendo fedele al programma di lavoro già visto nella giornata di ieri con Vettel. Per ora la SF90 non ha ancora calzato le mescole rosse, rimandando alla prossima settimana il lavoro sul fronte ‘qualifica’.
Charles, appena salito in vettura ha compiuto un giro di installazione, quindi è ripartito per una serie di test comparativi di assetto e pneumatici ottenendo in tarda mattinata un 1’18”046 che è rimasto il suo miglior riscontro cronometrico di giornata. Il programma è proseguito nel pomeriggio con ulteriori prove di gomme e vettura in differenti configurazioni.
Show your support for Scuderia Ferrari with official merchandise collection! Click here to enter the F1 online Store and shop securely! And also get your F1 tickets for every race with VIP hospitality and unparalleled insider access. Click here for the best offers to support Charles and Carlos from the track!
“Non appena sono arrivato a Barcellona – ha concluso Charles – sono passato alla modalità ‘lavoro’ e ho messo da parte ogni emozione per svolgere il mio compito al meglio. I risultati? Al momento non mi sto focalizzando tanto su questo aspetto quanto su me stesso, cercando di fare il massimo e di migliorare giro dopo giro”.
Leclerc è una delle buone notizie arrivate in casa Ferrari da questa prima sessione di prove, ma ovviamente il verdetto più atteso è relativo alla monoposto, ed è un responso estremamente positivo.
“In teoria in questi test si dovrebbe essere ad un livello medio-basso di stress – ha confidato un direttore tecnico in una pausa nel paddock – ma in realtà sei costantemente sotto esame. A volte si pensa di avere delle certezze poi va in pista un tuo avversario diretto, stampa un tempone, e arriva il panico”.
Analisi lucidissima, ma finora il panico vero e proprio in pit-lane non si è visto (nemmeno alla Williams, dove invece avrebbe dovuto essere di casa) però un pizzico di preoccupazione c’è, e curiosamente in casa Mercedes. Il weekend, nel box della Scuderia, si preannuncia tranquillo, poi da martedì ci sarà l’ultima sgroppata pre-Melbourne.
Leave a Reply