Il team principal della Ferrari ammette che “…dobbiamo verificare in Bahrain di aver capito e gestito le aree di debolezza che in Australia, per tutta una serie di fattori, non ci hanno permesso di sfruttare appieno il potenziale della vettura”
La Ferrari deve voltare pagine e cancellare la cocente delusione dell’Australia dove la SF90 ha collezionato solo un mediocre quarto e quinto posto. Mattia Binotto, team principal del Cavallino, guarda al Bahrain con una certa fiducia, ammettendo di aver fatto tesore dei dati raccolti a Melbourne…
“Il Gran Premio del Bahrain è la seconda tappa di una stagione molto lunga e impegnativa. Rispetto alla pista australiana il circuito di Sakhir ha caratteristiche molto diverse, con trazione e frenata che sono elementi importanti”.
Avete risolto i problemi che hanno afflitto la Rossa in Australia?
“Credo che come squadra dobbiamo verificare in Bahrain di aver capito e gestito le aree di debolezza che in Australia, per tutta una serie di fattori, non ci hanno permesso di sfruttare appieno il potenziale della vettura”.
Vedremo una Ferrari competitiva?
“In Bahrain ci aspettiamo di poter vedere l’effetto delle correzioni che abbiamo apportato, anche se siamo consapevoli che i nostri avversari saranno ancora una volta molto forti. Detto questo, non vediamo l’ora di scendere in pista e confrontarci con loro…”.
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