Nelle ultime settimane si è parlato di una suggestione Mercedes ma soprattutto di un clamoroso, quanto improbabile, ritorno di Fernando Alonso in Ferrari. L’asturiano riponeva molte speranze nel progetto 2018 e nell’arrivo della motorizzazione Renault, che ha dopo pochi benefici, se non nulli rispetto alla scorsa stagione.
L’evoluzione della MCL33, corposa ed interessante, non aveva certo tratto in inganno un pilota esperto come Alonso. Ferando è impegnato sia nel WEC, dove finalmente a SPA ha ottenuto una vittoria, che non arrivava dal lontano Gran Premio di Spagna del 2013 e la Indy. Proprio quest’ultima, dove la McLaren è impegnata, potrebbe essere lo sfogo finale per il pilota di Oviedo. Parecchi rumors vanno in questa direzione, dopo la partecipazione di Alonso all’edizione 2017 della 500 miglia di Indianapolis.
Zak Brown, Amministratore Delegato della McLaren, durante il GP di Monaco ha sottolineato l’inizio di una collaborazione con l’ex pilota Indycar Gil De Ferran. Inoltre sembra che lo stesso Zak Brown, insieme al manager di Alonso, Luis Garcia Abad, sarà in visita ai paddock del prossimo Detroit Grand Prix della serie Indycar, in programma questo fine settimana.
Insomma segnali. Gli appassionati sognano di vedere Fernando Alonso e la McLaren competitivi, ma la speranza
anche solo di una zona podio in questo 2018 sembrano lontani, salvo capovolgimenti che potrebbero accadere, ma in una gara e per cause fortuite o imponderabili. Vedremo nelle prossime settimane quali saranno le novità. In questi ultimi due anni il campione di Oviedo è stato avvicinato alla McLaren, sopratutto nel momento in cui Nico Rosberg ha lasciato all’improvviso da campione del mondo.
Ed anche alla Ferrari, per un improbabile ma un po’ romantico ritorno. Certo è che Alonso, nonostante la carta di identià può recitare ancora un ruolo da protagonista.
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