La Ferrari non dovrebbe portare grandi novità in Ungheria anche se sono previsti gli aggiornamenti della SF71H per la pista magiara che richiede un alto carico aerodinamico e il potenziamento degli sfoghi dell’aria calda visto che la bassa velocità media e le elevate temperature impongono per preservare l’affidabilità della power unit.
Per il momento nei box ci sono due soluzioni di ala anteriore, ma i tecnici del Cavallino sono in attesa di una terza versione che è stata pensata proprio per l’Hungaroring. In alto si osserva l’ala anteriore dell’Austria, mentre qui sotto si può notare quella che è stata utilizzata dalla Francia ricoscibile per l’ultimo flap più raccordato e per il lungo soffiaggio nel profilo principale, mentre in Austria c’era uno slot molto corto.
La squadra di Maranello sta anche valutando come listare a lutto la Rossa per ricordare il presidente Sergio Marchionne scomparso ieri prematuramente nella clinica universitaria di Zurigo.
Dopo i tanti colpi di scena in Germania, con il circuito di Hockenheim che si conferma tabù per Sebastian Vettel e incorona Lewis Hamilton, autore di una rimonta straordinaria, la sfida tra Ferrari e Mercedes riparte sull’Hungaroring. Nelle ultime tre occasioni, il circuito ungherese ha visto trionfare proprio Vettel (2015 e 2017) e Hamilton (2016): oltre a loro, attenzione ai rispettivi compagni di squadra Bottas e Raikkonen, ancora a secco di vittorie quest’anno e ai due della RedBull chiamati su questa pista a un ruolo da protagonisti e arbitri del mondiale.
Si comincia domani con la conferenza stampa dei piloti alle 15. Venerdì 27 luglio tocca alle due sessioni di libere, alle 11 e alle 15. Sabato 28 luglio, dopo la terza sessione di libere (alle 12), appuntamento alle 15 con le qualifiche per stabilire l’ordine di partenza. Domenica la gara, alle 15.10.
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