Daniel Ricciardo, Charles Leclerc o una sorpresa: tutti si interrogano su chi sarà il secondo pilota della Ferrari nella prossima stagione. E se alla fine fosse ancora Kimi Raikkonen a dividere il box con Sebastian Vettel?
In tanto ormai lo vedono padre di famiglia e sulla soglia dei 40 anni, quindi pronto ad appendere il casco al chiodo. Il problema però è che è il diretto interessato sembra pensarla in maniera diversa, stando almeno a quanto ha dichiarato in un’intervista pubblicata oggi dalla Gazzetta dello Sport: “Me lo sono sentito chiedere sempre nelle ultime stagioni: resti o no? Non sono io che decido, dipende dal team. Loro sanno esattamente cosa voglio. Non sarei in F1 se non mi divertissi. Non devo dimostrare più niente” ha detto “Iceman” quando gli è stato chiesto di una sua possibile permanenza nella squadra del Cavallino. Il piacere di correre è l’unica cosa che mi trattiene in questo mondo, dal momento che farei volentieri a meno di tutto quello che vi ruota intorno, anche se è parte del gioco. Le emozioni e l’impegno che ci metto sono gli stessi di quando ho debuttato” ha proseguito.
Quando poi gli è stato domandato in maniera più diretta se ha intenzione di continuare o meno, ha detto: “E’ una decisione su cui influiscono tanti fattori. Di certo la mia voglia di correre non sparirà da qui a fine campionato”. Come dire che la palla è nelle mani della Ferrari, ma che se fosse per lui questo matrimonio sarebbe da proseguire.
E sempre dalle colonne della Gazzetta è arrivato anche un assist importante per Kimi, perchè Sebastian Vettel lo ha indicato ancora come il suo compagno preferito anche per il futuro: “Certe decisioni non dipendono da me. Un bel giorno Kimi potrebbe anche avere voglia di smettere, visto che è in F1 da molto tempo. Se poi mi domandate se io preferisca avere lui come compagno piuttosto che qualsiasi altro pilota, allora rispondo sì. Penso che sia sufficientemente veloce se confrontato con chiunque in Formula 1. Trovare alternative fuori dalla Ferrari è abbastanza semplice, ma se parliamo di qualcuno che condivida gli stessi valori e lo stesso rispetto, la cosa diventa molto difficile” ha argomentato.
Entrambi i piloti della Rossa, dunque, sembrano aver espresso in maniera piuttosto chiara cosa immaginano per il 2019, ma a Maranello la penseranno alla stessa maniera?
Leave a Reply