Che Charles Leclerc abbia avuto un buon approccio alla nuova stagione di F1 una volta vestiti i panni del pilota Ferrari, questo lo si era capito bene già nei test di Barcellona. Il monegasco che ha preso il posto di Kimi Raikkonen aveva subito fatto vedere doti importanti sia dentro che fuori la pista, mostrando una calma, una padronanza delle situazioni e un linguaggio non comuni per un 21enne.
Non a caso nel suo primo Gran Premio da pilota del Cavallino Rampante non ha sfigurato nei confronti del ben più esperto e titolato compagno di squadra, pur nelle difficoltà inattese di una SF90 ben distante dalle promesse che aveva fatto nei test del Montmelo.
“A essere onesti le emozioni non lo ho proprio sentite, perché quando sei in gara ti concentri sul lavoro che devi fare in macchina ed è quello che ho cercato di fare nel miglior modo possibile. Non è stato un weekend facile. Dopo i test di Barcellona ci aspettavamo di più, ma ci sono stati anche molto aspetti positivi da tenere”, ha detto Charles nel corso della conferenza stampa piloti del giovedì che apre il fine settimana del Gran Premio del Bahrain.
Il giovane pilota della Ferrari ha proseguito a parlare del fine settimana di Melbourne. E’ evidente che le prestazioni al di sotto delle aspettative abbiano colpito tutti nella Gestione Sportiva di Maranello, ma Leclerc ha voluto spronare la squadra, affermando di essere sicuro che a Sakhir le Rosse torneranno a mostrare il potenziale intravisto a Barcellona.
“Melbourne non è una pista realmente rappresentativa per quanto riguarda le prestazioni della macchina, anche se questo non significa che siamo andati forte come avremmo voluto. C’è tanto lavoro da fare, ma sono piuttosto fiducioso che il team stia facendo il lavoro giusto e che lo abbia fatto tra Melbourne e qui per cercare di migliorare. Anche da parte mia credo di aver commesso errori sia in qualifica che in gara. Cercherò di non commetterli in questo fine settimana”.
Non poteva mancare un pizzico di autocritica, aspetto che mostra un Leclerc maturo anche fuori dalla pista. “Uno degli errori che ho fatto l’ho commesso in Q3. Non sono riuscito a fare il giro che avrei voluto e poi in gara credo che tutti abbiano visto che ho fatto un lungo. Alla fine non ha influito sul risultato perché non avrei potuto fare meglio del quinto posto, però vista la situazione avrebbe potuto andare molto peggio. Per cui devo lavorare su questi aspetti”.
In Ferrari c’è la sensazione che Melbourne sia stato solo un passo falso. Il lavoro svolto in queste due settimane è servito per capire cosa non sia andato sulle SF90. Per trovare le risposte ai punti di domanda irrisolti in Australia e arrivare a Sakhir pronti per spingere, trovando la giusta via per far funzionare le Rosse.
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“Ci aspettiamo di essere più competitivi in Bahrain, crediamo di avere un pacchetto forte e abbiamo trovato delle risposte per la mancanza di competitività a Melbourne. Magari non le abbiamo trovate tutte, ma alcune le abbiamo trovate. Vedremo soltanto qui se erano problemi correlati alla pista o ad altri aspetti. Io però sono piuttosto fiducioso del nostro pacchetto”.
“Non ero frustrato dal non poter lottare con il mio compagno di squadra in gara. Era solo il primo GP. Da parte del team non c’era nulla da guadagnare qualora fossi riuscito a superare Vettel. Avremmo chiuso la gara nelle stesse posizioni e avremmo portato a casa gli stessi punti comunque. Non avrebbe avuto senso farci lottare per due posizioni che avremmo portato a casa comunque, rischiando magari di portarne a casa meno di quanto abbiamo fatto”.
Per concludere, Leclerc ha cercato di caricare nuovamente l’ambiente togliendo pressione agli ingegneri affermando che le SF90 sono nate bene, senza errori concettuali né strutturali. E’ una questione di ottimizzare il pacchetto per trarre il massimo e tornare a lottare con le Mercedes di Hamilton e Bottas.
“L’atmosfera in Ferrari dopo Melbourne è la migliore e dobbiamo mantenerla tutto l’anno. Il nostro approccio è positivo ma abbiamo molto da fare. Ho molta fiducia nel team e stiamo lavorando molto per migliorare la macchina. Non penso che ci sia un problema strutturale o di concetto nella monoposto. Dobbiamo solo ottimizzare il pacchetto. Non credo che le prestazioni mostrate dalla SF90 in Australia siano quelle vere. Dobbiamo essere fiduciosi di fare meglio già da qui in Bahrain. Dobbiamo mantenere questo spirito”.
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