Sotto il cielo grigio di Shanghai, le prime libere sembrano appiccicare uomini e motori nella stessa nuvola: quattro auto in appena un decimo di secondo alla fine della seconda sessione, con la Mercedes di Lewis Hamilton davanti (in 1’33″482) come al mattino e la Ferrari di Kimi Raikkonen dietro ad appena 7 millesimi. Poco più indietro a 33 millesimi il secondo della Stella d’argento, Valtteri Bottas e alle sue spalle a 108 millesimi la Rossa di Sebastian Vettel.
Aria fresca (17 gradi l’aria e 20 l’asfalto) e vento forte per entrambe le prove, la seconda chiusa sotto la pioggia. La prima impressione è che anche in Cina come a Melbourne e in Bahrain, la gara sarà decisa dai muretti e dalle strategie, probabilmente sui più piccoli dettagli e sfumature, visto che i due duellanti sono apparsi molto vicini sia sul giro secco che nel passo di gara, con Mercedes avanti soltanto di un soffio.
Nelle libere del venerdì il primo ferrarista è stato Kimi Raikkonen, secondo alle spalle di Lewis Hamilton. Il finlandese è fiducioso per le qualifiche e per la gara: «Mi sento a mio agio in macchina. È andata piuttosto bene anche se ho trovato un po’ di traffico che mi ha impedito di realizzare un tempo più veloce. Al momento ci siamo fatti un’idea della situazione in cui ci troviamo in questo momento in queste condizioni».
Kimi Raikkonen però come consuetudine non si lascia andare a proclami: “Dovremo vedere come andremo domani. Non ho idea di come potrà andare e se potremo lottare con le Mercedes per la pole, vedremo cosa accadrà”.
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