La vittoria della Ferrari ottenuta lo scorso fine settimana sul tracciato di Silverstone continua a lasciare scorie all’interno della Formula 1. E non poteva essere altrimenti. Smorzate le polemiche sul contatto tra Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton, rimane l’impresa della Rossa che è riuscita a espugnare una delle piste in cui le Mercedes sembravano poterla fare da padrone.
Uno dei segreti non certo celati che ha aiutato Vettel a portare a casa la vittoria in Gran Bretagna è il secondo motore della stagione, quello introdotto in Canada solo sulla monoposto di Sebastian Vettel.
Sembra infatti che la power unit Ferrari non abbia solo raggiunto le prestazioni di quella Mercedes – dal 2014 punto di riferimento del Circus iridato – ma l’abbia addirittura superata. Questa tesi è sostenuta in queste ore da Christian Horner, team principal della Red Bull: “Credo che il motore Ferrari sia il riferimento della categoria, ora”, ha dichiarato Horner a Motorsport.com. “Possiamo vedere come Haas e Sauber abbiano fatto ottimi passi avanti nel corso di questa stagione”. Ora la situazione tra i vari motori di F1 racconta di un livellamento nelle prestazioni. Tutto sta nel potenziale di sviluppo delle power unit”.
Christian Horner non ha risparmiato l’ennesima frecciata delle ultime stagioni a Renault. Red Bull e la Casa francese si divideranno al termine della stagione dopo anni di successi, con il team di Horner che abbraccerà una nuova sfida con Honda: “Il fine settimana di Silverstone è stato molto difficile per i motori Renault. Il livello a cui sono non si può nascondere dietro a statistiche. C’è un gap da colmare e speriamo in Honda. Abbiamo molta fiducia riguardo ciò che hanno in cantiere per il futuro”.
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