Francesco Cigarini, il meccanico investito da Kimi Raikkonen, sta bene. Lo si vede in un video, girato nell’ospedale di Manama, in Bahrein, in cui già cammina con le stampelle dopo l’intervento per la frattura di tibia e perone. Ma l’incidente causato involontariamente (il semaforo ai box era verde) dal pilota della Ferrari avrà degli strascichi: la Federazione internazionale dell’automobile, che è arbitro della Formula 1 e molto attenta alla sicurezza, ha deciso di aprire un’inchiesta.
Negli ultimi tempi ci sono stati troppi “unsafe release”, o rilasci pericolosi: è la situazione in cui un pilota entra in pista o parte dopo un pit stop creando una situazione di pericolo. «Non possiamo più pensare che si tratti soltanto di una coincidenza», ammonisce il direttore delle corse Charlie Whiting.
Andando a ritroso nel tempo, nelle prove libere del Gp del Bahrein Kimi Raikkonen era partito con una gomma avvitata male e aveva dovuto posteggiare a bordo pista. Lo stesso era successo ai piloti della Haas Kevin Magnussen e Romain Grosjean durante il Gp di Australia a distanza di un paio di giri l’uno dall’altro. Il primo caso della stagione si era verificato a Barcellona durante i test invernali: Fernando Alonso aveva perso una ruota della sua McLaren.
“A Melbourne si è trattato di errori dei meccanici, che non hanno avvitato bene il dado, mentre a Sakhir la ruota posteriore di Raikkonen non si è neanche tolta. Questo ci lascia perplessi.” – conclude Charlie Whiting, come riporta La Stampa.
La Fia potrebbe costringere i team a rivedere le procedure di pit stop oppure imporre un tempo minimo per l’operazione, che adesso viene svolta in meno di tre secondi.
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