E’ questa la Formula 1 che vogliamo. Il GP di Silverstone, nonostante il dominio Mercedes, è stato molto avvincente ed ha regalato spettacolo e colpi di scena dal semaforo verde alla bandiera a scacchi. La stagione 2019, pur con una Mercedes nettamente superiore a tutti, ci sta regalando delle corse molto appassionanti e solo in rarissime occasioni abbiamo assistito a gare noiose. A Silverstone, grazie ad un po’ di fortuna, l’idolo locale Lewis Hamilton è riuscito ad avere la meglio su Bottas e Leclerc. Positiva la gara della Red Bull che ha ottenuto il quarto posto con Gasly e il quinto con Verstappen. Per il pilota olandese il risultato finale poteva essere sicuramente migliore ma la tamponata inflitta da Vettel gli ha pregiudicato di ottenere un podio quasi sicuro. Per quanto riguarda la “gara degli altri”, Sainz, è riuscito ad avere la meglio su Ricciardo grazie ad una strategia più logica rispetto a quella imposta a Lando Norris che è costretto ad una doppia sosta terminando all’undicesimo posto. La McLaren è riuscita anche ad allungare nella classifica costruttori: ora il vantaggio sulla Renault è di 21 punti. La top ten è completata dall’ottavo posto di Raikkonen con l’Alfa Romeo, il nono di Kvyat con la Toro Rosso e il decimo di Hulkenberg con l’altra Renault.
È stato positivo il fine settimana della Ferrari?
Per il risultato ottenuto da Leclerc la gara della Ferrari è stata abbastanza positiva anche se, dopo le qualifiche, ci si attendeva sicuramente di più dalla SF90. Sul giro secco le prestazioni della Rossa sono andate oltre le attese mentre, in gara, abbiano visto, fin dai primissimi giri, che non aveva il ritmo per tenere testa alla Mercedes e anche la Red Bull è sembra essere più rapida. La scelta delle gomme soft da utilizzare ad inizio gara non ha premiato ma vedendo le prestazioni della vettura credo sarebbe cambiato poco anche utilizzando al via le medie. Nella prima parte di gara, come evidenzia il grafico in basso, il distacco nei confronti della W10 è stato di circa 7 decimi al giro con una Red Bull alle calcagne.
Nella seconda parte di gara è stato confermato quanto descritto sopra con una Ferrari che ha faticato a tenere il ritmo di Mercedes e Red Bull. La SF90, in condizioni di gara, era chiaramente la terza forza in pista e il podio che è riuscito a raccogliere Leclerc è stato frutto della bravura del pilota monegasco e dall’incidente che ha creato Vettel che ha estromesso Verstappen dalla lotta per il podio.
Un Vettel che non ha avuto un fine settimana molto positivo. In qualifica è stato sonoramente battuto da Leclerce in gara, come dimostrano i grafici, non aveva il passo del proprio team mate. A rendere ancora più negativa la gara c’è stato il tamponamento a Verstappen che lo aveva appena superato e nel tentativo di recuperare la posizione ha commesso un grosso errore che ha danneggiato la sua gara e quella del pilota olandese. Unica “luce” in week end “nero” è stata la scelta tutta sua di rimanere in pista nella prima parte di gara nonostante il team lo avesse richiamato ai box per la sostituzione delle gomme. Allungare il primo stint gli ha permesso di “pittare” in regime di Safety Car e questo gli ha fatto guadagnare tantissime posizioni passando dalla sesta alla seconda piazza. Strategia che è stata sbagliata con Leclerc che è stato richiamato ai box in ritardo quando la vettura di sicurezza era scesa in pista e questo gli ha fatto perdere delle posizioni in pista che prontamente è riuscito a recuperare sopravanzando Verstappen e Gasly.
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